Con il nostro lavoro, entriamo nelle vite delle persone. Non solo nelle loro case, sopratutto nella loro vita.
Come? Tramite il racconto…di quando è stata comprata la casa, dei sacrifici fatti, delle gioie, dei dolori, dell’allegria che riempiva le stanze…
Siamo testimoni di vita passata e vita presente, spesso anche di vita futura. E’ bello questo modo di assistere all’evoluzione della vita, il matrimonio, i figli, la casa più grande, poi il rimaner soli…
Stamattina, scrivo questo post perché commossa dal testo di un testamento ritrovato tra i documenti di vendita di un immobile. Ecco il testo:
E poi, tra i documenti per la vendita, trovi questo:
“Con il presente testamento, lascio tutti i miei beni mobili ed immobili a mio marito, Mario Rossi, e potrà disporre come meglio riterrà opportuno, le donazioni di denaro e di immobili che ho fatto in vita unitamente a mio marito e ai nostri figli, coprono abbondantemente la quota di legittima a loro spettante.
Voglio sperare che nessuno dei figli proverà a contestare queste mie ultime volontà dirette a tutelare il loro padre, che con il suo lavoro, ha provveduto all’acquisizione di tutti i beni di famiglia. Vogliatevi bene tra fratelli, rispettate vostro padre, amate i vostri figli come io ho amato voi.”
Come fai non avere i brividi?
